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Sogno o realtà... aumentata!

Immaginate di fissare lo schermo del vostro computer, del vostro smartphone o tablet. Bene, se questo stesso schermo, che per tante ore al giorno sottopone alla vostra attenzione pagine web, documenti, foto, dati, potesse restituirvi una realtà diversa da quella che voi stessi avete di fronte? Se la sua apparente passività si trasformasse in un’attività in grado di modificare la realtà delle cose? Questo è proprio il fantastico gioco e il mondo innovativo che un nuovo fenomeno impostosi in questi ultimi anni alla ribalta delle innovazioni tecnologiche porta con sé.

Stiamo parlando della Realtà Aumentata.

Chiamata dagli inglesi Augmented Reality e abbreviata con la sigla AR, la Realtà Aumentata è destinata a modificare ulteriormente il nostro rapporto con i dispositivi e con il virtuale in senso più generale. Sostanzialmente essa consiste nella possibilità di inquadrare con la webcam del vostro computer o con la fotocamera del vostro smartphone o tablet un oggetto che avete di fronte o un ambiente nel quale vi trovate e contemporaneamente vedere materializzarsi sullo schermo degli elementi multimediali ulteriori e altri rispetto alla “riproduzione” pura e semplice della scena stessa. La telecamera riprende l’ambiente circostante, il software elabora il flusso di dati e in questo modo si vanno integrando al contesto reale dei contenuti multimediali, con una totale sovrapposizione in streaming di realtà e virtualità.

Nata diversi anni fa nei campi della ricerca medica e militare, la AR ha negli ultimi anni trovato un’interessantissima collocazione nel campo del marketing, che ne ha da subito riconosciuto le indiscusse potenzialità. Poter visualizzare i prodotti di un catalogo che stiamo leggendo in tridimensionale, avere informazioni aggiuntive rispetto a quanto un’etichetta informativa ci sta dicendo, generare automaticamente concorsi o game interattivi con un prodotto, inquadrare una stanza vuota della propria casa e visualizzare sul proprio dispositivo come poterla arredare. Il tutto nella più totale e assoluta interattività. L’AR ha, infatti, come merito più importante quello di richiamare l’attenzione del consumatore, di riattivare le sue capacità attenzionali (troppo spesso bombardate e indebolite) e di permettergli una partecipazione attiva, che la semplice realtà potrebbe non offrirgli.

Ovviamente, come tutte le innovazioni che si presentano nella scena delle tecnologie e del marketing, sarà necessario un po’ di tempo perché le sue potenzialità possano essere recepite e accettate. Al momento il suo più grande svantaggio sono i costi elevati che essa richiede. Ma l’idea di utilizzare la realtà come un varco, una chiave di accesso in grado di portarci in un mondo più ricco, interattivo e multimediale, una sorta di Paese delle Meraviglie nel quale ci troviamo catapultati in tempo reale, non può che affascinarci e non può che scatenare ulteriormente la nostra capacità e forza creativa ed immaginativa.

Che questi giorni di festa, quindi, possano servire a tutti noi per riattivare l'immaginazione e aprire la mente alle repentine evoluzioni dei nostri tempi, alle quali spesso non siamo preparati. Del resto, se è vero che del reale non potremo mai fare a meno, è altrettanto vero che possediamo sempre più i mezzi necessari per trasformarlo e per farne emergere aspetti nuovi ed originali.

Da tutti noi di Ovostudio l’augurio di una buona (e come sempre creativa) Pasqua.