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Voglio l’Ecommerce.
E la strategia?

Se avessi avuto il sito web sarei riuscito a vendere di più.

Ebbene si, nel periodo di quarantena c’è chi si è fatto prendere dal terrore e questo futuro incerto ha instillato tanti dubbi e domande: “Era meglio se mi digitalizzavo prima?”, “Se avessi avuto il sito web sarei riuscito a vendere di più?”.

Ci imbattiamo poi in gruppi di condivisione e consulenza, annunci sponsorizzati, messaggi proveniente da Guru o presunti tali che professano il digitale affermando che “Se non hai un e-commerce sei fuori”,“I negozi fisici sono destinati a chiudere”, ecc…

Keep Calm! Ogni situazione va SEMPRE valutata e analizzata con attenzione e generalizzare non ha mai aiutato nessuno.

Parlando anche con altri colleghi, ho avuto la conferma che molti siti e-commerce non performano o vengono abbandonati molte volte per mancanza di cultura e finanza. Questo accade per un motivo molto semplice: non si è del tutto consapevoli di che strumento si possiede e di ciò a cui si sta andando incontro. Non posso comprare una macchina e iniziare semplicemente a correre, prima devo rodarla, fare pratica e acquisire un po' di esperienza se voglio sfruttare a pieno le sue potenzialità.

Ci sono poi altri fattori che subentrano e che la maggior parte di venditori non evidenzia fin da subito o accenna superficialmente: il mantenimento e la manutenzione, in altre parole benzina e tagliandi, se vogliamo proseguire con la metafora dell’auto. Ed è proprio qui che iniziano le beghe (=magari usa un altro sinonimo tipo CONTRASTI) (cioè il lavoro).

Ok, supponiamo che in qualche modo riusciamo ad avere questo e-commerce (magari te lo sei fatto fare da tuo cugino che ha scaricato un corso di 10 ore online), ma è proprio ora che inizia la lotta. Parliamo di commercio puro e semplice e i competitors nel digitale sono più grossi, più organizzati e con più esperienza.

In queste righe non entreremo nel tecnicismo di come realizzare un e-commerce, ma facciamo un passo oltre, quello che a nostro avviso si dovrebbe fare in fase di analisi di mercato e business plan, ovvero: “Come faccio a far sapere che esiste il mio e-commerce”?

Ebbene, anche in questo caso non c’è una formula che stabilisca cosa fare, un protocollo da “copia incolla e fattura”. Tutto si basa su una STRATEGIA DI MARKETING che in prima fase va testata per essere modificata, migliorata o cambiata se non performa.

Quindi il sito e-commerce è solo la punta dell’ICEBERG, è un mondo affascinante che richiede cura, costanza e strategia.


+ + + +

Ci è capitato:

Lead: Vorremmo fare un e-commerce, una cosa veloce per essere online in un mese, bastano poche grafiche, ricicliamo un modello che abbiamo già fatto.

Io: Ok, l’obiettivo è avere un e-commerce, ma… avete bisogno di supporto per il lancio? Come pensate di proporlo? Quanto avete pensato di stanziare per il marketing? Avete una strategia di marketing?

Lead: . . . . . . . (non mi ha risposto, forse si sta confrontando per rispondermi, non l’ho ancor sentito)


Mauro Campani

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