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Le idee sono esseri viventi.

Il momento della manifestazione dell’idea è brevissimo. Nel tempo di un battito d’ali o di cuore, siamo in grado di stabilire quello che sarà. Decidiamo di sviluppare un progetto, costruire un prodotto, proporre un servizio, realizzare un sogno.
Ognuno di noi è in grado di “mettere al mondo” un’idea, chi una al giorno, chi anche più di una. Ma allora perchè solo pochissime di loro vedono la luce?
Sentiamo continuamente ripetere che le idee sono il fondamento della realtà, la causa che ci permette di pensare il mondo o, per dirla come Platone, “il modello assoluto di riferimento per una vita giusta e saggia”. In sintesi un valore simile al significato odierno di “ideale”.

Ma allora cosa manca affinché diventino reali? Il coraggio. Ingrediente fondamentale utilizzato da molti prima di noi per avviare un’attività, per comprendere che da un “semplice” sogno è possibile creare qualcosa di tangibile, per sfidare i grandi marchi sgomitando per far spazio al proprio.
“Le idee sono esseri viventi” ci piace ripetere in continuazione in Ovostudio. Perchè è nello stesso istante in cui l’idea si manifesta che dobbiamo riconoscerne l’esistenza. Da quel momento solo la volontà saprà donarle la forza di vivere, crescere e svilupparsi. Così quando guardiamo un marchio dobbiamo pensare anche a chi prima di noi ha dato vita a quell’idea e con il suo coraggio l’ha fatta crescere e diventare ciò che è e rappresenta.
È un concetto che va oltre i dati di mercato e del profitto, pertanto non possiamo pensare che una volta adulte le idee possano essere relegate alla sola, anche se indispensabile, funzione di produrre reddito.

Anche se non è facile per un’agenzia riuscire a manifestare i segreti e i meccanismi del processo creativo che si cela dietro alla nascita di un progetto, di una campagna pubblicitaria, di un concorso, di una App, non ci stancheremo mai di ripetere che è dalle idee e dalla forza delle aziende e dei loro creatori che tutto ha inizio.
Se sapremo rispettare questo saremo in grado di comprendere i sacrifici, le delusioni, i sogni delle persone che hanno creduto e investito in quelle idee. Questo dovrebbe essere il compito della comunicazione e dei tanti manager oggi responsabili della comunicazione delle proprie brand.
E ora, che peso intendete dare alla vostra prossima idea?