 
                  L'alternativa non convenzionale. 
 Le nuove frontiere del marketing.
            intervista 
Dal momento in cui ci alziamo al mattino fino a quando andiamo a 
dormire, siamo costantemente bombardati da un’infinità di informazioni 
promozionali nelle loro forme più o meno originali.
In un panorama 
pubblicitario così ampio e a fronte del momento storico, le aziende si 
chiedono se sia sufficiente investire in comunicazione e quali canali 
media utilizzare per conquistare nuovi clienti e affermarsi in un 
mercato sempre in continua evoluzione.
Ne parliamo con Gianni Muzzoni art-director 
dell’agenzia pubblicitaria OVOSTUDIO di Padova.
Cosa deve fare un Brand oggi per conquistare l’attenzione di possibili nuovi clienti?
Viviamo in un periodo in cui le tecnologie si massificano nell’arco di 
un anno, a volte anche meno. Questo significa che fare comunicazione 
come s’intendeva fino a qualche anno fa non è più possibile. Si sono 
venuti a creare nuovi canali di comunicazione che permettono di 
sperimentare nuove tecniche e nuove tecnologie, che hanno abituato le 
persone ad essere raggiungibili ovunque esse siano o ad effettuare le 
stesse operazioni sia che si trovino in ufficio, a casa o in movimento.
In un mercato sempre più affollato e confuso il posizionamento della 
marca, oltre che risultare originale e inconfondibile, deve poter fare 
appello ai bisogni e ai desideri emozionali dei consumatori comunicando 
il proprio messaggio con stile attraverso i canali media, convenzionali 
e/o non, più idonei allo scopo.
Azioni di marketing alternativo quindi. Ma quali le più efficaci?
Non esiste un “campionario” di esempi da cui attingere per creare azioni
 di marketing alternativo. Proprio per la sua natura, le agenzie 
preferiscono lavorare a fondo per cercare idee nuove e originali.
Negli 
scorsi anni abbiamo assistito ad azioni incredibili per i risultati che 
hanno ottenuto: i viral video di Nike e Sony Bravia, la straordinaria 
ascesa di Barack Obama attraverso YouTube, la campagna Real Beauty di 
Dove, l’ambient marketing della Mini e via dicendo.
Oggi esistono una 
moltitudine di sottogeneri del marketing alternativo, come ad esempio il
 guerrilla, lo street, il social, il viral, l’ambient, il mobile...
Quanto possono costare ad un’azienda in termini di budget azioni di questo tipo?
Tendenzialmente è possibile realizzarle con dei buget molto contenuti 
perchè non sempre risulta indispensabile l’acquisto di spazi 
pubblicitari. Nei Social Media ad esempio i contenuti vengono prodotti 
dalle persone. Individui che esprimono gusti, preferenze, opinioni che 
influenzano altre persone.
Nonostante questo in Italia il concetto di 
marketing alternativo è ancora poco diffuso in quanto richiede una 
grande elasticità mentale, cultura e voglia di sperimentare. Oltre a 
questo occorre avere idee innovative ed efficaci.
Come nasce una buona idea per applicare la tecnica del marketing alternativo?
Ascoltare è la parola chiave. Sia per l’azienda che per l’agenzia di 
comunicazione ascoltare significa raccogliere informazioni importanti e 
spunti utili per migliorare prodotti e servizi. Conoscere a fondo la 
società e le persone per come sono oggi, capire il momento in cui la 
soglia d’attenzione è più alta, essere preparati sui nuovi trend, i 
nuovi gusti e le mode che si stanno per affermare.
L’interattività sarà 
la leva fondamentale per stabilire solide relazioni con il consumatore 
sempre più attivo. La comunicazione infine dovrà risultare informativa e
 relazionale, anziché persuasiva.
Questo il primo passo fondamentale per
 progettare il futuro di un marchio.
 
     
  


 
       
      
