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Impresa e Cultura:
insieme conviene.

intervista

In una realtà come quella italiana le Aziende che credono nel valore strategico dell’investimento in cultura, consideranodolo un asset strategico per distinguersi nell’arena competitiva, stanno ottenendo vantaggi per sè, per il territorio e per la collettività.
Ne parliamo con Gianni Muzzoni art-director dell’agenzia pubblicitaria OVOSTUDIO di Padova.

Business e cultura. Un legame davvero così competitivo per l’Impresa?
Il numero di Imprese che investono in cultura aumenta progressivamente anno dopo anno, nonostante il quadro economico odierno risulti sempre più competitivo e scoraggi l’impegno delle aziende in attività di promozione culturale.
Questo significa che molte Aziende ricercano, in campi ad alto tasso di creatività come design, moda e cultura, valori e promesse per fronteggiare la crescita esponenziale dei mercati di esportazione, la cui competitività si basa principalmente sulla velocità di produzione e sulla manodopera a costi molto bassi rispetto ai nostri.
Da questo punto di vista credo che l’investimento in cultura, inteso come un modello creativo, un punto di vista inedito, possa portare valore economico, estetico, educativo alla vita dell’Impresa.

Un sostenitore del “Made in Italy”.

Il Made in Italy è l’emblema del modello di industria all’italiana. Da qualche tempo però ha perso il suo tradizionale slancio e fatica ad allinearsi alla nuova e più aspra concorrenza internazionale.
Le Imprese italiane pertanto si trovano oggi in una fase di riorganizzazione, nel tentativo di recuperare una maggiore efficienza nella gestione del proprio “valore”, inteso come marketing, comunicazione, distribuzione e logistica, dove accusano preoccupanti ritardi.
Le Imprese italiane devono riappropriarsi del proprio valore culturale anche in previsione di investimenti a lungo termine.

Molto spesso le Aziende preferiscono però affidarsi a eventi circoscritti piuttosto che avventurarsi in progetti a medio/lungo termine.
Meeting, fiere, concorsi eccetera, sono avvenimenti che possono consentire alle Imprese di quantificare l’investimento nel breve periodo. Non dobbiamo dimenticare però che lo scopo di questi singoli eventi (lancio di un nuovo prodotto, presentazione della nuova collezione, anniversari, eccetera) è sostenere un disegno strategico molto più grande.
La coerenza d’Impresa, la sua credibilità sul mercato, la si comunica e la si percepisce col tempo. In questi termini, se presente, la cultura risulta “misurabile” e fondamentale in quanto permette alle Aziende di importare un universo di valori semantici, territoriali, estetici, morali che, se valorizzati e comunicati, possono diventare la base di una forte condivisione della propria identità.
Perchè si dimostri un investimento di valore però ha bisogno di tempo, visione strategica e approccio trasversale.
Doti di cui dovrebbero di certo essere dotati imprenditori e manager.